Vertical Waves Project è una compagnia di danza dedita in particolare alla produzione di spettacoli di danza verticale

Nasce nel 2010 con Marianna Andrigo, performer di danza verticale dal 2002, e Aldo Aliprandi, allestitore e tecnico. Realizza performance che si caratterizzano per l’uso delle architetture come spazio scenico: grazie all’utilizzo delle tecniche e delle attrezzature per il lavoro in quota, la danza abita altezze e vuoto guardando allo spazio come co-autore delle regie. I lavori prodotti hanno natura site specific e variano da pareti, vuoti, strutture autoportanti, alberi. 

Sono stabilmente parte del progetto le performer Michela Lorenzano, Silvia Zotto, Valentina Milan. Attualmente collaborano come danzatrici Anna Maschietto e Ilaria Bagarolo.

I lavori della compagnia sono stati presentati in Festival di danza e di teatro di strada, in grandi eventi pubblici e privati, sia in Italia che all’estero (Albania, Tunisia, Grecia, Iran, Stati Uniti, Cina, Romania, Spagna, Danimarca, Belgio, Malta, Germania, Marocco, Polonia).  

Accanto alla produzione artistica, la compagnia promuove la diffusione della danza verticale attraverso corsi e laboratori intensivi: oltre a formare professioniste, ha attivato percorsi e azioni con rilevanza sociale dove la performatività e la tecnica della danza verticale diventano strumenti di socialità, partecipazione, riqualificazione urbana, coinvolgimento dei più giovani.

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Andrigo Aliprandi

Performance artists

Marianna Andrigo e Aldo Aliprandi collaborano dal 2009 alla realizzazione di performance, attraversando i linguaggi dell’installazione e del site-specific come contaminazioni che definiscono lo spazio scenico. Il loro lavoro si focalizza sulla cura del movimento e del suono, entrambi esplorati in riferimenti estetici che rendono entrambi corpi evocativi, interpretabili, in trasformazione.

Le loro performance indagano la condizione di durata, resistenza, composizione in tempo reale.

Aldo Aliprandi lavora al suono con uno strumento musicale autocostruito, collegato a dispositivi elettronici: la genesi del suono in relazione all’azione è curata dall’oggetto fino alla spazializzazione del suono stesso, in un connubio poetico e tecnico che resta ancorato al piano estetico del lavoro.

Marianna Andrigo è il movimento, conduce un’indagine sul corpo cinetico cercando un linguaggio personale che corra parallelo al suono e che interroghi la dinamica come espressione di riflessioni filosofiche, come azione significante.

Insieme hanno fondato Live Arts Cultures, associazione culturale dedicata alla diffusione, produzione e formazione nell’ambito delle arti dal vivo. Curano lo spazio/progetto C32 performing art work space, sede operativa dell’associazione all’interno dell’ex forte militare di Forte Marghera – Venezia Mestre.

Michela Lorenzano

Performer

Dal 2016 prende parte alle produzioni e a progetti formativi di Vertical Waves Project. Continua lo studio di pratiche e tecniche di movimento che più sente affini, come contact improvisation, floor work e pratiche di improvvisazione che porta nel suo lavoro di interprete e insegnante. La sua formazione artistica è stata curata da Laura Boato e si è nutrita dell’incontro con coreografi e danzatori in Italia e all’estero tra i quali Raffaella Giordano, Trajal Harrel, Irene Dowd, Margaret Paek. Rilevanti i progetti di formazione: Dance Makers (Operaestate Festival Veneto) e AZIONE (Sosta Palmizi).

Silvia Zotto

Artista aerea

Atleta agonista nel pattinaggio artistico dall’infanzia, dopo molti anni di competizioni sportive inizia a studiare la danza aerea come autodidatta. Intraprende la formazione professionale alla Scuola di Cirko Vertigo di Torino e successivamente al Centre des Arts du Cirque de Chambery (FR), specializzandosi nelle discipline aeree. Da anni esplora la dimensione verticale come acrobata e performer attraverso l’uso di diversi attrezzi circensi e con la danza verticale. A terra, è impegnata nel progetto Il Grande Piano con la compagnia Faber Teatro. È parte di Vertical Waves Project dal 2017.

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Valentina Milan

Performer e architetto

Di formazione danzatrice, performer e architetto. Interessata alla relazione tra corpi, spazio e architettura, movimento e spazio urbano – una scena con cui la danza e le arti performative, fuori dai teatri, hanno la necessità di confrontarsi. Attraverso la danza verticale ritrova la sintesi tra architettura e azione performativa, che porta sempre avanti anche “con i piedi per terra”, attraverso la ricerca personale, la formazione e l’insegnamento. Dal 2016 prende parte alle produzioni e a progetti formativi di Vertical Waves Project.