Variazione n.6 è sì la variazione del piano della scena che si sposta sull’asse verticale,

ma ancor di più la composizione per 6 performer che, in un crescendo, variano le loro relazioni accompagnate da un panorama musicale variegato.

Ogni quantità diventa qualità, ogni relazione genera atmosfera, ogni incontro crea un nuovo spazio possibile. In danza, dove lo spazio vuoto è il luogo dell’azione, osiamo velocità e lentezze inconsuete, 

rompiamo e ricostruiamo armonie dove la forza interpretativa delle artiste propone una continua alternanza tra ordine e caos, fino a mescolarli in un flusso, la danza.

Le performer vestono ognuna un colore diverso: bianco, verde, viola, giallo, blu, rosa. Dal bianco si comincia e si finisce: l’accumulazione aggiunge toni, diversità, le performer si colorano a vicenda, l’ingresso del singolo aggiunge, complementa, “arcobalena”.

Al titolo viene aggiunta la lettera iniziale della città che ospita la performance.

variazione sei, tu sei variazione e

imito, completo, intendo, non comprendo,

sto nel movimento come unico moto autentico

per essere inafferrabile come sei, altro da me

comunque