Vertical Waves Project

Regia

Andrigo_Aliprandi

Performer:

Anna Maschietto, Elena Ajani, Ilaria Bagarolo, Maria Cargnelli, Michela Lorenzano, Valentina Milan

Violino

Laura Cariati

Elettroacustica

Aldo Aliprandi

Luci e allestimento

Aldo Aliprandi

Produzione

Live Arts Cultures

Co-produzione

Venice International Performance Art Week

Durata

55 minuti

Anno di produzione

2023/2024

 

 

La linea di confine è permeabile e fluttuante da non essere nemmeno linea e neppure confine: l’aria è entrambe le parti, il dentro e il fuori – oltre le parti. 

In 7 arie si spostano i confini, si organizzano nuove fragilità fertili. 

La consistenza del confine è trasformata in un miraggio dove i corpi creano nuovi varchi al possibile. L’emergenza è la rottura degli epicentri: spostamento, accelerazione, rotazione lasciano emergere la voce dei nervi che dice altro, nuovo, rotto.

 

 

 

La performance è costruita su di una pedana rialzata lunga 9 metri, uno spazio limite dentro al quale abitare e discutere lo spazio stesso come confine.

Scopriamo come sia un terreno buono quello della soglia, dove incontrare le differenze, dove muovere identità, dove nutrire nuove potenzialità.

7 arie è una sequenza di disegni dinamici ed emotivi che rappresenta metaforicamente la potenza e necessità di rileggere muri e scontri con ascolto, curiosità e libertà.

La musica dal vivo, violino e strumenti elettroacustici, è costruita con una forte interazione con le performer privilegiando il dialogo con il corpo corale.

Con-fine: dove finiamo entrambi per ritrovarci l’uno di fronte all’altro.

 

7 ARIE è il nuovo processo compositivo di Marianna Andrigo e Aldo Aliprandi.

Il duo artistico collabora dal 2010 e si è spesso confrontato negli spazi interstiziali della danza, della performance art, della ricerca sonora. In questo lavoro hanno coinvolto sei danzatrici e una violinista e, assieme a loro, hanno elaborato immagini e suoni dentro a un territorio scenico sottile, una scena ridotta a corridoio nella quale lo spazio suggerisce una dimensione liminale che genera tensioni, rischi e giochi verso l’ignoto attorno.

 Alla base della visione di 7 ARIE c’è l’urgenza di abitare un confine e coglierne le qualità, capirne i potenziali positivi che ci orientano verso aggettivi di identità, permeabilità e relazione. Parola macchiata, spesso intesa come limite e genesi di scontro, eppure confine è cum-finis, intende incontro, condivisione, ciò che allo stesso tempo contiene e libera.